Paolo Galdieri / Avv. Paolo Galdieri
L’avvocato Paolo Galdieri, nato a Roma il 29 giugno 1966, si è laureato in Giurisprudenza con lode presso l’Università “La Sapienza” di Roma nel 1990, diventando Avvocato nel 1995 e Cassazionista dal 2009. Cresciuto professionalmente alla Scuola del penalista Prof. Aldo Casalinuovo, in ambito accademico è stato allievo, sin dagli anni del dottorato, del Prof. Vittorio Frosini, allora Titolare della Cattedra di Teoria dell’Interpretazione ed Informatica Giuridica presso l’Università “La Sapienza” di Roma.
Ha sempre rivolto il suo interesse all’ambito penale, patrocinando per lo più in processi aventi ad oggetto reati informatici, delitti contro la pubblica amministrazione e perpetrati in contesti aziendali e societari.
Successivamente ha allargato i suoi interessi alle problematiche giuridiche legate alla privacy, partecipando attivamente a diverse iniziative del Garante per la protezione dei dati personali, organizzando all’Università “La Sapienza” di Roma la presentazione del “Laboratorio privacy e sviluppo” istituito presso il Garante. Attualmente la sua attività universitaria si snoda su due ambiti: quello penalistico e quello dell’informatica giuridica.
Nello stesso periodo ha svolto studi criminologici relativi all’ambito del computer crime e si è interessato delle metodologie di indagine (sequestri di hardware e software, intercettazioni informatiche e telematiche, identificazione dell’autore del commesso reato) in materia di reati informatici. I suoi studi lo hanno portato a partecipare in qualità di relatore a diversi convegni.
E’ autore di più di 100 pubblicazioni in materia di Diritto Penale dell’Informatica, tra le quali le monografie:
Ha scritto insieme a Marco Strano e Benedetto Neigre il volume Cyberterrorismo, Jackson Libri, Milano, 2002 e insieme a Marco Strano e Corrado Giustozzi il volume Sicurezza e Privacy in Azienda, Apogeo, Milano, 2001; Curatore de Problemi giuridici dell’informatica nel MEC, Giuffré, Milano, 1996 e La criminalità informatica, Rivista Elettronica di Diritto, Economia, Management, n. 3, Clioedu, 2013.
Nel 2005 ha redatto per conto dell’Unione Europea un rapporto sulla legislazione e prassi giudiziaria in materia di reati informatici in Italia, rapporto incluso nell’”Handbook of legislative procedures of computer and network misure in EU countries”.
Ha partecipato a Quito (Ecuador) nell’ottobre del 2001 al “I Congreso Mundial de Derecho Informatico” con una relazione dal titolo: “Il delitto informatico nella prassi giudiziaria”.
Unico rappresentante europeo al Convegno sulla cyber criminalità tenutosi alla UAE University di Dubai (Emirati Arabi Uniti) il 24 novembre 2010 con una relazione dal titolo Italian Criminal legislation concerning ICTs.
Nel corso degli anni si è occupato delle problematiche riguardanti i reati commessi attraverso metodologie informatiche, affrontando in numerosi scritti le questioni interpretative poste dalle norme di diritto sostanziale e processuale.
Attuali ambiti di ricerca sono:
Al seguito del Prof. Vittorio Frosini ha partecipato ad alcuni incontri finalizzati a suggerire al Legislatore interventi in materia di criminalità informatica prima dell’emanazione della L. 547/93.
È stato inoltre segretario Generale dell’ANDIG (Associazione Nazionale Docenti Informatica Giuridica), nonché collaboratore esterno in materia di criminalità informatica per diverse riviste. Svolge funzioni di esperto in materia di reati informatici per la trasmissione televisiva Di Martedì della 7 ed in passato per Ballarò di Rai 3.
E’ Curatore delle rubriche Digital Crime nel quotidiano on line Key4biz e Digital Crime: Esplorando le Sentenze sui Reati Informatici, all’interno di Red Hot Cyber, quotidiano online che tratta temi di tecnologia e sicurezza informatica.
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