Paolo Galdieri / Mafia digitale
Con la definizione “Mafia digitale” si indica l’uso di strumenti informatici, internet e tecnologie digitali da parte di gruppi criminali organizzati, come la mafia tradizionale, per raggiungere i propri obiettivi criminali.
Le tipologie di attività associate alla mafia digitale possono essere diverse e includono:
L’organizzazione di stampo mafioso è contemplata in primo luogo dall’articolo 416-bis del codice penale italiano. Questa disposizione punisce chiunque faccia parte di un’associazione di tipo mafioso formata da tre o più persone.
Ecco alcuni punti chiave dell’articolo 416-bis:
Queste disposizioni si applicano anche alla ‘ndrangheta, alla camorra e alle altre associazioni, comunque localmente denominate, che perseguono scopi corrispondenti a quelli delle associazioni di tipo mafioso.
Per quanto attiene le condotte specificatamente informatiche, la maggior parte di esse è stata introdotta nel codice penale dalle leggi 547/93 e 48/08 . Tra queste disposizioni si possono ricordare quelle che puniscono l’accesso abusivo a un sistema informatico e telematico (art. 615-ter c.p.), il danneggiamento informatico (art. 635-bis e ss.c.p. ), la frode informatica (art. 640-ter c.p.).
Pur non esistendo allo stato una giurisprudenza specifica su questo argomento , tuttavia, vi sono diverse sentenze che, nell’affermare la sussistenza dell’associazione mafiosa, prendono atto dell’uso da parte di essa delle tecnologie dell’informazione sia per affermare la propria supremazia, che per commettere, o coprire, delitti scopo
Esistono diverse misure che posso essere adottate per proteggersi dalle minacce online e ridurre il rischio di essere vittima di attività criminali basate sulle tecnologie:
La consulenza legale per vittime e appartenenti alle associazioni mafiose è un processo complesso e delicato che richiede una conoscenza approfondita delle leggi pertinenti e delle dinamiche specifiche associate al crimine organizzato.
Da parte della Vittima:
Prospettiva dell’Appartenente all’’associazione mafiosa:
La minaccia della mafia digitale evolve costantemente, richiedendo una risposta sempre più sofisticata e specializzata. L’Avvocato Paolo Galdieri, rinomato per la sua expertise nel campo tecnologico, ha sviluppato corsi di formazione avanzati su questo crimine, indirizzati a soddisfare specifiche esigenze professionali.
I programmi formativi affrontano le complessità e le sfumature di questo ambito. Ogni corso è progettato tenendo in considerazione la realtà specifica in cui verrà applicato, garantendo un’applicabilità immediata e concreta delle competenze acquisite.
L’offerta formativa copre sia aspetti giuridici che tecnici, fornendo una comprensione completa delle strategie e delle tecniche impiegate dalla mafia digitale, non solo attraverso conoscenze teoriche, ma anche strumenti pratici per identificare, contrastare e prevenire efficacemente le minacce digitali.
Avvocato penalista, Paolo Galdieri è esperto nella gestione di controversie in materia di Mafia digitale.
Scopri di più su: Avv. Paolo Galdieri
Come possiamo esserti di aiuto?
Il commento di: Avv. Paolo Galdieri
Le organizzazioni mafiose hanno adottato le tecnologie digitali come strumenti cruciali per svolgere le loro attività criminali. Questa trasformazione ha consentito loro di operare in modo più sofisticato e diffuso, ampliando la portata delle loro azioni e rendendo più complesso contrastarle. Oggi, le mafie digitali sono organizzazioni ben strutturate, dotate di un management agile e competente, capaci di prendere decisioni rapide grazie alle comunicazioni crittografate e alla mobilità garantita dai dispositivi mobili.
Queste organizzazioni criminali hanno abbracciato le opportunità offerte dal digitale per condurre attività come il riciclaggio di denaro sporco e l’uso del dark web per il commercio illecito, che va dalla droga alle armi. Inoltre, hanno sviluppato competenze nell’attacco informatico, incluso il ransomware, che minaccia di criptare e vendere dati sensibili nel dark web se non si paga un riscatto. Da tempo si registra anche l’impiego dei social per ostentare la potenza ed incutere timore nell’ambito in cui si muovo.
L’utilizzo delle tecnologie digitali offre alle mafie una serie di vantaggi, tra cui un elevato livello di anonimato, la possibilità di raggiungere un vasto pubblico, la mobilità geografica e il controllo dei mercati. Questo adattamento al digitale rappresenta una forma di “darwinismo criminale”, in cui chi non si adegua rischia di scomparire.
Contrastare l’uso delle tecnologie digitali da parte delle organizzazioni mafiose richiede un approccio multifronte. Ciò include l’investimento in formazione e risorse per le forze dell’ordine, la confisca dei beni illeciti, la promozione della sicurezza cibernetica e il monitoraggio attivo dei social media. Inoltre, è essenziale educare e sensibilizzare la popolazione sui rischi legati all’uso delle tecnologie digitali e promuovere la cooperazione internazionale per affrontare le sfide che il crimine organizzato digitale presenta.